XI° - SINDROME di DOWN - FABIO TESTIMONIAL FOTOGRAFICO di COORDOWN
Sito di riferimento principale
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COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN - CoorDown Onlus
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Associazioni aderenti: www.coordinamentodown.it/asso.html
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Album foto (campagna pubblicitaria Coordown 2006)
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La rivista dell'Associazione
ARTICOLI D'INTERESSE SPECIFICO
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brani salienti*: "L'incidenza delle anomalie cromosomiche in generale, e quelle della Trisomia 21 in particolare, è assolutamente costante nelle diverse popolazioni, nel tempo e nello spazio; tutte le possibili ipotesi eziologiche fino ad oggi formulabili (agenti chimici, radiazioni ionizzanti, infezioni virali, alterazioni metaboliche o endocrine materne) non sono mai state avvalorate dalle molte ricerche condotte. In definitiva, si ritiene che l'insorgenza delle anomalie cromosomiche sia un fenomeno naturale, in qualche modo legato alla fisiologia della riproduzione umana, e anche molto frequente."
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brani salienti*: "Ogni inserimento condiziona in modo specifico lo sviluppo sociale. Secondo il dr. Vianello, 1990, si può ipotizzare che più l'inserimento si differenzia dalla scuola speciale o dal laboratorio protetto e minori tendono ad essere i rischi di comportamenti disadattivi e psicopatologici. Specialmente minori sono i rischi di depressione (mutismo - apatia - passività - ecc.).
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brani salienti*: "La sindrome di Down c'è dovunque, in tutte le nazioni del mondo, presso tutte le razze umane." - "Esiste in tutti i continenti e non è un fenomeno legato a epoche storiche." - "I soggetti con sindrome di Down si trovano dovunque ci sono insediamenti umani, Le più antiche testimonianze risalgono agli abitanti del Messico e dell'America Centrale, che vissero tremila anni fa nella cultura degli Olmec. A quell'epoca vennero create figure in pietra e argilla con caratteristiche somatiche tipiche della sindrome di Down. Il che ha fatto dedurre che presso quel popolo e il suo immaginario le persone con sindrome di Down ebbero una particolare considerazione."
In questo sito va particolarmente elogiato e preso attentamente in considerazione l'articolo "Luoghi comuni e realtà sulle persone con sindrome di Down."
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segnalazione: L'articolo di Barbara Pianca, intitolato "Quando le persone con sindrome di Down vanno in TV" è molto interessante. Leggerlo non è una perdita di tempo. Per chiunque.
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brani salienti*:"La naturale inclinazione per la musica, che si riscontra in bambini con sindrome di Down, rischia di rivelarsi un'oasi protettiva, un rifugio piuttosto che una spinta a crescere. I fondamenti teorici della musicoterapia umanistica toccano i motivi profondi per i quali il fare musica e cantare su base ripetitiva, anche all'interno di un gruppo, non portano il bambino verso apprendimenti. Si tratta soltanto di attività ricreativa." - "Il bambino con sindrome di Down è un bambino che impara come gli altri bambini con i suoi tempi di applicazione. Il linguaggio dei suoni va utilizzato in modo attivo e utile a far evolvere, nel bambino, un'applicazione intensa che lo porta verso i concetti astratti."
brani salienti*: "I punti fondamentali ddei percorsi educativi riguardano:
-l'inserimento dei bambini down in un contesto di bambini "mormali" a partire dal primo anno di vita.
-lo stare vicini ai loro genitori dal momento della nascita o "ancor prima", affinché si sentano confortati e agevolino i genitori nel procedere con fiducia nel ruolo di educatori."
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brani salienti*: "E' dimostrato che il bambino con sindrome di Down, purché non trascurato, ma incoraggiato, stimolato e guidato con affetto, sensibilità e comprensione, con la mediazione (vera, impegnata) dei genitori ed educatori, è in grado d'incrementare significativamente le sue capacità intellettive. Sempre in primo piano vi deve essere la vigilanza del sistema neurosensoriale. In particolare, vista e udito esigono un controllo costante. Infatti, i difetti neurosensoriali possono essere interpretati come decadimento delle capacità intellettive e cognitive."
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brani salienti*: "L'uomo d'oggi vive nella dimenticanza di sé, del proprio "Io", della propria persona, del chi siamo, e quindi di conseguenza anche del proprio figlio, del grande dono di un figlio.
Perché lo sguardo con cui guardiamo nostro figlio non è altro che lo sguardo che abbiamo su noi stessi, il desiderio di vita che ha lui è il desiderio di vita che noi abbiamo e gli trasmettiamo. La "normalità" che desideriamo per lui è la nostra capacità di accoglierlo non passivamente,pietisticamente, ma cercando le soluzioni migliori per la sua vita; stimandolo dentro un amore e un'affettività concrete, che solo una famiglia unita può dare."
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brani salienti*: In questo sito si può leggere la toccante lettera scritta da Rosalba Bolognesi e Maurizio Pietropaoli. - "E' proprio questo che abbiamo imparato di più in questi anni: la semplicità. L'attenzione alle cose vere, importanti, dell'esistere."
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*"salienti " secondo i nostri particolari intenti di ricerca ed evidenziazione.
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Per farsi un'idea delle ciniche e ferali prerogative del potere, le cui deleterie conseguenze ricadono disgraziatamente su tutti gli abitanti del pianeta Terra, visionare il seguente sito:
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E poi anche questo:
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Infine, andare nel sito:
per vedere il filmato "Inganno Globale".
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posted by Fabio Lombardi e Comp. @ 15:04
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